Agosto 2017. Estate torrida, da condividere non soltanto con il caldo afoso e l’aria condizionata (per chi ce l’ha) ma anche con il Parkinson. I ritmi necessariamente rallentano. Le possibilità di uscire ridotte al lumicino. E allora resta tempo per attività più rilassanti e meditative: un buon libro, l’ascolto di buona musica, la visione di un bel film, un caffè con l’amico/a. Ma questo tempo può essere visto anche come un’opportunità per rimettere ordine tra i nostri desideri; per rivedere aspetti della nostra vita, anche banali, che non ci soddisfano e imparare a privilegiare quelle azioni che invece ci aiutano in un percorso di vita che ha bisogno di tutto il supporto possibile in termini di collaborazione e positività.
Inviti Si, invito NO
Cercate di selezionare gli inviti, sia quelli che fate sia quelli che ricevete: Imparate a dire NO più spesso se l’attività non vi soddisfa. Usate il vostro tempo per fare ciò che più amate e vi gratifica!
Dalle piccole cose grandi emozioni!
A volte sono proprio le azioni più semplici che ci donano gioia nel lungo periodo. Impariamo quindi a gioire di cose apparentemente banali o che non richiedono un grande sforzo. Pensiamo proprio alle azioni che i nostri ospiti ci hanno menzionato come desiderio: un giro in bici, un caffè con l’amica, la condivisione di un articolo, una notizia o un libro. Non serve guardare lontano per cambiare la giornata. Guardiamoci attorno e la soluzione è a portata di mano.
Creatività, questa grande alleata!
Se prima del Parkinson eravate delle persone creative cercate di mantenere viva la vostra passione compatibilmente con le abilità attuali e cercando di trovare eventualmente altre forme per liberare questa forza interiore. Se, viceversa, la creatività non è mai stata parte delle vostro vivere… forse questo è il momento di farla entrare e scoprire i benefici che ne possono derivare in termini di benessere complessivo. Via libera quindi a pittura, scultura, scrittura, fotografia e molto altro!
Programma la giornata successiva e… pensa positivo
Può sembrare banale ma tutti noi sappiamo quanto importante sia per la riuscita di un progetto la programmazione di ogni aspetto e dettaglio. Ma se questo vale per la preparazione di un viaggio o di una vacanza può valere anche per il progetto di una visita all’amico, di un’uscita sui colli, di una cena ben fatta, del riordino di casa. La programmazione ci aiuta ad avere tutto chiaro, a mettere in fila ogni singola azione e chi ne è coinvolto, a fare in qualche modo a pezzetti le difficoltà e renderle così… meno difficoltose!
Natale: non solo a dicembre!
E a settembre quando cominciamo a sentire il Natale alle porte ricordiamoci che non serve aspettare il dicembre per fare un regalo, un piccolo presente o per donare il nostro tempo. Puntelliamo l’anno di tanti piccole azioni che ci fanno sentire bene e fanno stare bene di conseguenza chi ci circonda.
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