Il declino cognitivo può essere parte della Malattia di Parkinson e può manifestarsi già nelle fasi iniziali della malattia. Riconoscere i sintomi fin dall’esordio è importante perché si possono mettere in atto dei comportamenti, intraprendere attività e terapie in grado di rallentare decadimenti con l’avanzare dell’età e della malattia.
Training cognitivo al Parkinson Cafè
In quest’ottica al Parkinson Cafè, dove gli ospiti frequentano abitualmente le attività motorie e ricreative, si è deciso di investire nella prevenzione ovvero in un percorso di training cognitivo rivolto ad un gruppo di ospiti. A seguirli sarà la Dottoressa Franca Silvestri, psicologa e terapeuta che già aveva avuto modo di lavorare con il Parkinson Cafè in un precedente percorso.
Lavorare insieme, una strategia vincente
L’obiettivo degli incontri, che sono iniziati la scorsa settimana e che si protrarranno per i prossimi tre mesi, è da un lato di incrementare la consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti cognitivi, dall’altro di ritardare/rallentare l’evoluzione di eventuali/ulteriori sintomi cognitivi. In ultima analisi si cercherà di migliorare i disturbi dell’umore, qualora fossero presenti, grazie alla concomitante opportunità di socializzazione tipica delle modalità di incontro del Parkinson Cafè.
“Gli ospiti, nel tempo, si stanno dimostrando molto aperti ad accogliere iniziative che possono contribuire al loro benessere fisico e psico-fisico. Dalla reticenza iniziale siamo passati alla disponibilità a vagliare ciò che offriamo con un atteggiamento positivo. Si è compreso il vero scopo di questo spazio ovvero un luogo dove stare bene, dove stare meglio, qualora possibile, al di là della malattia grazie a tutta una serie di iniziative ludiche, ricreative, stimolanti che tengono allenati corpo e mente”.
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