Una leggera pioggia autunnale ha fatto da cornice alla presentazione del nostro Parkinson Cafè ad Asiago venerdì 16 settembre. Organizzato dalla Casa di Riposo di Asiago, nella Sala dell’Unione montana della Spettabile Reggenza dei Sette Comuni, la seconda serata delle “Conversazioni Cliniche” si è aperta con i saluti del Presidente e della Direttrice della Casa di Riposo di Asiago, Carlo Arduini e Tania Santi e ha visto la Presidente Giovanna Mastrotto ripercorrere le tappe di una storia lunga sei anni; sicuramente breve ma intensa e ricca di iniziative. La storia di uno spazio di accoglienza e condivisione di cui la vallata di Arzignano e Chiampo sentiva il bisogno. ”Pensate che i numeri del nostro territorio parlano di circa 250 malati di Parkinson – spiega Giovanna Mastrotto – … nel nostro spazio in sei anni ne sono passati circa 100. Persone che, pur nella diffidenza iniziale, hanno capito il beneficio enorme che deriva dalla condivisione, dallo stare insieme. Un risultato possibile grazie al supporto di tutta la famiglia”.
Giampietro Zorzi, terapista motorio e coordinatore degli allenatori del Parkinson Cafè ha posto l’accento sulle modalità con cui lavoriamo in palestra con gli ospiti per favorire benessere e autonomia.
Infine per il Parkinson Cafè lo psicologo Tommaso Gandolfi ha presentato il progetto in partenza al Cafè che coinvolgerà a breve gli ospiti in un percorso di stimolazione cognitiva.
Asiago: fare rete, la forza per favorire benessere
Ma la serata ci ha permesso di cogliere l’importanza di fare rete, di condividere le nostre esperienze e toccare con mano quanto, in ambiti diversi e con modalità specifiche, sia possibile favorire l’inclusione. Anzi come l’inclusione di chi è più fragile rappresenti di fatto una ricchezza per tutti.
Disabilità e vacanza: un binomio possibile
La testimonianza di Marco Maggia Titolare dell’Ermitage Medical Hotel di Abano Terme e VicePresidente di FederTerme ha accompagnato la platea nella sua esperienza di albergatore di una struttura sicuramente particolare e attenta, un medical hotel che abbina la vacanza, l’accoglienza alla cura e alla riabilitazione in un contesto di integrazione totale.
Eddi Frezza, Direttore dell’UOS Sociale dell’AULSS 7 Pedemontana ha chiuso gli interventi e ha presentato il progetto integrato legato al turismo montano paesaggistico, storico, naturalistico e sportivo che mira a valorizzare le peculiarità del territorio in chiave sociale ed inclusiva.
Spunti, condivisioni, idee che portiamo a casa e che contribuiscono a creare un ambiente che mette la persona al centro.
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