Tra ciàcole e battute un pomeriggio alla ri-scoperta del nostro dialetto
Il meteo a favore, con un bel sole che fa capolino dopo una nevicata che aveva destato qualche preoccupazione. Con queste premesse gli ospiti del Parkinson Cafè hanno potuto trascorrere un sabato pomeriggio diverso, all’insegna del buonumore e soprattutto alla riscoperta di tradizioni ormai passate, di abitudini che abbiamo sentito raccontare dai nostri nonni e di un dialetto ricco di sfumature.
Per salutare e augurare buon Natale, a tutti gli ospiti l’invito a teatro da parte della Fondazione Silvana e Bruno e del Presidente Giovanna Mastrotto per assistere allo spettacolo messo i scena dalle abilissime interpreti della Compagnia delle donne “Ghe giera ‘na volta on Re…ansi on Vicerè”, uno spettacolo di Sara Vettorello per la regia di Giuliano Grillo.
Uno compagnia di teatranti amatoriali associata FITA che tra scene di vita quotidiana, imprevisti e intrecci ci ha raccontato, in un dialetto vicentino esilarante e ricco di sfumature, di un tempo ormai lontano di quando intorno al 1840, governava il Veneto il Vicerè Ranieri d’Asburgo che aveva una tenuta con Villa, detta del Vicerè, attualmente Mezzalira, a Bressanvido. Il racconto ci permette di cogliere tradizioni e abitudini della vita rurale di un tempo fino alla transumanza che si effettua in ben determinati periodi dell’anno. e ancora oggi viene festeggiata da tutto il paese.
Al termine consueta lotteria di Natale e soprattutto lo scambio di auguri con pandoro e panettone!
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