Abbiamo incontrato alcuni ospiti del Parkinson Cafè. Abbiamo fatto loro qualche domanda comune. L’intento era non rubare troppo tempo alla loro attività motoria settimanale ma cogliere al tempo stesso il senso del loro essere parte del Cafè.
Ebbene. Il tempo è volato, rubando attimi preziosi alla palestra, perchè anche una chiacchierata spontanea può trasformarsi in un’ottima opportunità di confronto e arricchimento.
Parkinson Cafè: Domande semplici e risposte spontanee che riempiono il cuore .
E le risposte vanno ascoltate attentamente insieme all’emozione e ai sorrisi che portano con sè. Solo così ci si rende conto che quanto stiamo facendo sta veramente dando buoni frutti:
“Al “ParkinsonCafè” mi sento come in famiglia”
“Qui sono a mio agio, non devo dimostrare nulla!”
“Aiuta a scaricare la tensione”
“E’ una piccola comunità in cui affrontiamo le stesse sfide”
I nostri ospiti Giuseppe, Mariano, Barbara, Paolo e Francesco ci hanno raccontato, in breve, cosa significa per loro l’appuntamento settimanale al Parkinson Cafè, attraverso sensazioni e impressioni che ci danno la forza, ogni giorno, di continuare in questa direzione!
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