“Coccolare e accarezzare il mio gatto, quella notte è stata la mia salvezza, mi ha aiutato ad uscire da un episodio di “freezing”.
Gatto e Parkinson alleati
Parole della blogger Sierra Ann Hill, che convive con il Parkinson giovanile da 20 anni, e che in questo racconto alla MichaelJFoxFoundation condivide la sua particolare e nuova esperienza con un episodio di freezing. Non si può mai sapere, infatti, da dove arriva la forza per reagire, forza che in questo caso ha le sembianze del felino di casa.
L’avventura per Sierra Ann parte da un piccolo, banale, usuale compito: chiudere una finestra in un angolo poco accessibile della casa. Altre volte si era dovuta cimentare nell’incombenza, spesso affiancata dalla sua assistente che in questo caso, però, sarebbe arrivata solo il giorno successivo. Il caso ha voluto che in questa occasione Sierra Ann si sia dovuta confrontare con un episodio di freezing inaspettato, in un angolo della casa defilato e chiuso. Dopo aver chiuso la finestra con successo, infatti, il suo corpo non risponde più ai comandi e Sierra Ann non sa come uscire dall’angolo in cui si è infilata: prova a girarsi, ad alzare il braccio, inizia a sudare, il suo cuore batte all’impazzata, arriva il panico.
Arrendersi… ma solo per un attimo!
Poi la decisione di lasciarsi cadere sotto il tavolo trascinando con sè, inavvertitamente, una pila di carte e documenti. Inizia così l’avventura notturna nel tentativo di rialzarsi, in un’epoca in cui ancora non esistevano le collane con bottone di soccorso. La chiave di tutto sarà Topazio, il suo gatto, non certo amichevole e men che meno incline a farsi coccolare.
Ma in questo momento l’animale capisce che qualcosa non torna: vede la sua padrona a terra, le si affianca, strofina la coda sulla sua spalla e in quel momento, istintivamente Sierra Ann muove il braccio per accarezzarlo, per godere di questa inaspettata tenerezza e capisce così che il freezing è passato. Piano piano, nelle due ore successive, si riappropria del suo corpo e della sua casa.
Ma nulla accade per caso e dall’episodio Sierra Ann capisce che, nel suo caso, un movimento diverso come la carezza al gatto, l’ha liberata dal blocco. “Ecco che – racconta – ora quando sento le mie mani bloccarsi ad una presa inizio a batterle, quando mi blocco camminando immagino di salire un gradino“. Ciascuno potrà trovare modi personalissimi, a volte bizzarri, per uscire da un freezing: L’IMPORTANTE E’ NON ARRENDERSI MAI.
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